Con rinite si intende l’irritazione e l’infiammazione della mucosa nasale.
Le riniti possono essere, in base all’eziologia, di tipo allergico o non allergico, e, in base al modo in cui si manifestano, acute (se dura fino a sei settimane) o croniche.
Normalmente la sintomatologia è rappresentata dalla sensazione di naso chiuso, dal naso che cola e dal gocciolamento retro-nasale.
Quello che definiamo nel linguaggio comune raffreddore, altro non è che una riniti di origine infettiva.
La rinite allergica è l’altra forma più comune di rinite. Essa si scatena allorquando le persone entrano in contatto con i cosiddetti allergeni (polline, peli o forfora di animali, ecc.). In presenza di rinite allergica, spesso si presenta una serie di sintomi concomitanti come starnuti e prurito nasale, prurito oculare, congiuntivite, lacrimazione, tosse, mal di testa, astenia, rallentamento cognitivo o un malessere generale.
Altra distinzione possibile è quella tra rinite stagionale e rinite perenne.
La rinite stagionale si manifesta in particolari periodi dell’anno, con l’arrivo dei pollini, mentre la rinite perenne si manifesta durante l’intero anno ed è solitamente causata da una ipersensibilità agli acari della polvere, alle muffe o al pelo degli animali.