Si tratta di una patologia non molto frequente che può condurre alla sordità.
La malattia, che prende anche il nome di otospongiosi, è più nello specifico una osteite che va ad interessare l’orecchio medio e interno.
Il focolaio otosclerotico compare a livello della finestra ovale, cioè della cavità che contiene la staffa (il più piccolo dei tre ossicini dell’udito), e tende ad aumentare di volume.
La conseguenza di ciò è una progressiva ipoacusia, e, col tempo, il sopraggiungere di acufeni.
Sono state classificate due tipi di otosclerosi: quella stapediale, più comune; quella cocleare, più rara e più difficile da diagnosticare.
Una visita otorinolaringoiatrica periodica di controllo è un modo per individuare la presenza della patologia e per prevenire un decorso rapido della stessa individuando la giusta terapia.