I mesi più freddi dell’anno, come è noto, portano con loro i classici malanni stagionali. Il raffreddore e l’influenza sono accompagnati spesso da faringiti, laringiti e tracheiti.
Si tratta di infiammazioni che colpiscono le vie respiratorie alte (faringe e laringe) e basse (trachea). Spesso si tratta di infiammazioni acute che raramente evolvono in una forma cronica.
I principali sintomi sono, chiaramente, mal di gola e difficoltà nella deglutizione, mal di testa, tosse e spesso ingrossamento dei linfonodi.
L’origine di questi disturbi è quasi sempre un virus; meno frequenti sono le infiammazioni batteriche. Esistono alcuni fattori che favoriscono l’insorgere delle infiammazioni come lo smog, il fumo di tabacco e l’esposizione a forti escursioni termiche.
In altri casi, sempre più di frequente, però, l’origine di questi disturbi può essere dovuta al reflusso gastroesofageo. La risalita dei fluidi dallo stomaco va ad erodere la mucosa delle vie respiratorie generando bruciori, fastidi e altri disturbi più gravi. Non considerare questa origine del problema, trattando l’infiammazione con i classici farmaci anti-infiammatori va a complicare le cose. Ecco perché è consigliato effettuare una visita specialistica per una corretta diagnosi.